Il Castello di Uzzano sorge sulla sommità di una collina che domina la vallata della Greve. Sorto su un antico insediamento romano ed etrusco, le successive tracce della sua esistenza fanno riferimento all'anno Mille. Dell'originario impianto del castello, rimane ben poco. Sono visibili tratti del circuito murario, mentre il resto dell'edificio fu inglobato nel nuovo fabbricato costruito nel XIV secolo su disegno di Andrea di Cione, detto l'Orcagna. Resta comunque difficile dire quale doveva essere l'aspetto legato al progetto dell'Orcagna, per il fatto che il '500, e maggiormente il '700, hanno trasformato quella di Uzzano nella più ariosa e splendida villa del Chianti. L’incarico professionale ha interessato la progettazione di massima ed esecutiva, direzione dei lavori di ristrutturazione e restauro. Coordinamento delle progettazioni tecniche, impiantistiche e strutturali. Assistenza ai collaudi e contabilità. L’incarico è successivamente stato esteso anche alla realizzazione di un Piano di recupero al fine di recuperare i fabbricati appartenenti alla Proprietà del Castello di Uzzano I lavori hanno riguardato la messa a norma dell’intera struttura, il restauro delle facciate, delle coperture e delle scalinate esterne, e la ristrutturazione degli annessi (circa 1600 mq). E' stato inoltre eseguito il recupero del giardino all'italiana e del parco circostante la Villa, che ha visto il restauro anche delle varie statue in marmo e in terracotta a soggetto mitologico. Successivamente è stato avviato il restauro dei locali del Castello ad uso residenziale, con relativo adeguamento impiantistico e la realizzazione di una piscina a sud del giardino. La metodologia seguita prevede pertanto la rimozione di tutti gli intonaci esistenti, mettendo a vista la tessitura muraria delle pareti, in modo da eliminare tutte le eventuali superfetazioni e ripristinare il più possibile lo stato originario dei locali, riportando alla luce antiche aperture, archi in pietra serena, perfino feritoie di ispezione di epoca medievale. Il progetto del Piano di recupero, ha previsto la sistemazione e la riqualificazione delle zone agricole e boscate, coinvolgendo anche la viabilità. In particolare è stata prevista la formazione di un piccolo lago ad uso irriguo, alimentato mediante la raccolta delle acque piovane, e la traslazione di un tratto della strada vicinale di Uzzano che costeggia le mura del parco.